Pneumologia

L'ambulatorio di pneumologia di Biocontrol Anagnina si occupa della diagnosi e cura di malattie che colpiscono l'apparato respiratorio.

Pneumologia2022-05-31T15:43:11+02:00

Visita Specialistica

Spirometria o prove di funzionalità respiratoria (PFR)

Che cosa è?
La spirometria è l’esame più comune per valutare la funzionalità respiratoria, attraverso il quale si misurano volumi e flussi respiratori. Viene utilizzata per la diagnosi di diverse patologie polmonari, ma viene utilizzata anche come test di prevenzione per chi lavora in ambienti polverosi o per i fumatori.

A cosa Serve?
La spirometria serve per valutare come funziona il polmone: misura sia i volumi, cioè l’aria contenuta nei polmoni, che i flussi e quindi la velocità con cui i volumi sono espulsi.

Quando è consigliato fare il test?
Quando il paziente presenta disturbi quali: tosse, affanno (dispnea), allergie o prima di un intervento chirurgico e nel paziente fumatore attivo o ex fumatore.

Come viene effettuato l’esame?
Dopo aver raccolto i dati anagrafici, in particolare peso e altezza, e la storia clinica, il paziente viene istruito sulla modalità dell’esame.

Viene applicato una molletta stringinaso, si respira quindi solo attraverso la bocca al fine di ottenere il massimo sforzo possibile nella esecuzione del test e viene richiesto di soffiare almeno 3 volte attraverso un boccaglio monouso, stretto tra le labbra, collegato con un tubo flessibile allo spirometro. Lo spirometro è connesso a un computer che riproduce e stampa le curve flusso-volume.

L’esame è indolore e dura circa 10 minuti. È molto importante sapere che l’uso di farmaci broncodilatatori dovrebbe essere sospeso almeno 12 ore prima dell’esame.

Chi può farlo?
Tutti gli uomini e donne di tutte le età

Polisonnografia o polisonnogramma (PLS o PSG)

Che cos’è?
La polisonnografia (PSG) è un esame non invasivo di semplice esecuzione che consente di studiare, anche presso il proprio domicilio, le modificazioni dell’attività cerebrale, muscolare, cardiaca, respiratoria e autonomica che si verificano durante il sonno. Il polisonnigrafo è lo strumento utilizzato per la registrazione di questi parametri e viene collegato alla persona sottoposta all’esame.

A cosa serve?
Per escludere la presenza di apnee durante il sonno

Quando è consigliato fare il test?
Nel paziente forte russatore, obeso o con problemi di tipo otorino laringoiatrico (dismorfismi cranio-facciali), con cefalea mattutina, risvegli con sensazione di soffocamento, nicturia (alzarsi la notte per urinare) ed eccessiva sonnolenza diurna.

Consigliato nei pazienti con varie comorbidità come ipertensione arteriosa, diabete mellito, cardiopatia ischemica, obesità e in comunque in tutti quei pazienti con rischio cardiovascolare aumentato.

Come viene effettuato il test?
Lo studio viene eseguito presso il domicilio del paziente. Viene eseguito solo per una notte.

La polisonnografia o monitoraggio cardiorespiratorio prevede la misurazione di diversi parametri:

  • Presenza di apnee mediante delle cannule nasali
  • Saturazione di ossigeno mediante un saturimetro posizionato sul dito
  • Movimenti del torace e dell’addome mediante fascie che vengono posizionate sul paziente
  • Decubito del paziente mediante un sensore di movimento
  • Frequenza cardiaca media rilevata dal saturimetro
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