Ginecologia e Ostetricia

L'Ambulatorio Ostetrico di “Biocontrol Anagnina” offre alle donne conoscenza, professionalità e competenza ginecologica e ostetrica prima, durante e dopo la gravidanza e il parto.

Ginecologia e Ostetricia2022-09-28T17:07:58+02:00

Ambulatorio di ostetricia

I medici, le ostetriche e i pediatri del centro, si prenderanno cura della mamma, accompagnandola dolcemente e con competenza durante tutte le fasi della gravidanza e del parto. I neonatologi e pediatri del centro si prenderanno poi cura del neonato e del bambino per seguirlo ed accompagnarlo fin dalle prime fasi di vita.

Ambulatorio di ecografia ostetrica

Che cosa è?
L’Ecografia Ostetrica è in grado di osservare (grazie ad una sonda appoggiata sul ventre della donna) lo stato di salute del feto all’interno del grembo materno. In alcuni casi, l’ecografia può essere transvaginale ed è assolutamente indolore.
In genere, durante la gravidanza, vengono effettuate tre ecografie (salvo differenti indicazioni del medico):
– La prima avviene tra l’11° e la 13° settimana;
– la seconda avviene tra la 19° e la 22° settimana;
– la terza avviene tra la 30° e la 34° settimana.

Ecografia 1° trimestre
L’ecografia ostetrica del primo trimestre fa una prima e fondamentale valutazione della camera gestazionale e la sua corretta posizione all’interno dell’utero. Durante l’ecografia è possibile capire se la gravidanza è singola o gemellare, osservare lo stato di salute completo del feto e la sua attività cardiaca.

Nuchal Translucency

Che cosa è?
La Nuchal Translucency, meglio conosciuta come translucenza nucale, è un’ecografia esterna molto importante per la previsione di anomalie fetali.

Attraverso questo esame è possibile misurare lo spessore di una raccolta di liquido presente nello spessore del collo del feto, in grado di individuare (se presenti), possibili anomalie cromosomiche.

Esame morfologico fetale

Che cosa è?
L’ecografia morfologica è un esame diagnostico molto importante, in grado di studiare la morfologia del feto per escludere o diagnosticare, l’eventuale presenza di malformazioni. In genere l’esame avviene nel secondo trimestre della gravidanza, periodo in cui sia le dimensioni del feto, che la quantità di liquido amniotico sono ottimali.

Esame Biometrico del feto

Che cosa è?
L’esame biometrico del feto consiste in un’ecografia ostetrica che la paziente dovrà fare tra la ventottesima e la trentaduesima settimana. Questa indagine valuta la corretta crescita del feto partendo da valori standard.  I parametri osservati saranno diametro biparietale, la lunghezza del femore (LF), la circonferenza cranica (CC) e quella addominale (CA).

Esame flussimetrico per il benessere fetale

Che cosa è?
La flussimetria fetale è un esame che viene effettuato dopo 32 settimane di gestazione. Il suo fine è quello di valutare le arterie ombelicali che sfruttano il cordone ombelicale per il trasporto del sangue del bambino verso la placenta, valutare le arterie cerebrali del feto e in alcuni casi il dotto venoso che porta il sangue dalla placenta al cuore.

Screening per il parto pretermine

Che cosa è?
Lo screening per il parto pretermine è consigliato precauzionalmente per monitorare lo stato della gravidanza e prevenire improvvise complicazioni prima del parto. In modo particolare si andrà ad osservare la misurazione della lunghezza della cervice uterina (cervicometria) attraverso un’ecografia a sonda transvaginale. L’esame dovrà essere svolto a vescica vuota e fornirà dettagli sulla lunghezza del collo e sulla presenza del Funneling.

Ecografia 3D-4D

Che cosa è?
L’ecografia in gravidanza 3d- 4d, permette ai genitori e al medico di vedere il bambino con immagini tridimensionali. Attraverso la sonda transvaginale in 4d, i medici possono individuare preventivamente (dove presenti) possibili anomalie nel feto. Per i genitori invece, l’esame è il primo contatto visivo con il bambino, in cui è possibile scoprire le sue espressioni o persino le somiglianze. Non è un esame obbligatorio, ma talvolta consigliato poiché utile.
Per avere una visualizzazione limpida delle immagini, è necessario che il bambino si trovi in una posizione corretta e con un buon quantitativo di liquido amniotico.

Servizio di cardiografia e profilo biofisico fetale

Che cosa è?
Il profilo biofisico fetale è un esame prenatale utilizzato per controllare e monitorare, il benessere del bambino. Il test viene effettuato con un esame ecografico e monitora il battito cardiaco (approfondito con una cardiografia), l’attività respiratoria, i movimenti del corpo, il tono muscolare e il livello di liquido amniotico. Il test è tarato su 6 parametri da osservare il cui punteggio è tra 0 e 2. In genere è consigliato dal medico per le gravidanze a rischio.

Consulenza genetica

Che cosa è?
La consulenza genetica in gravidanza è un colloquio tra il medico e i neogenitori, che mira a valutare il rischio genetico della coppia. Durante l’incontro, il medico raccoglierà dettagliatamente una serie di informazioni grazie alle quali sarà possibile osservare (se presenti) patologie genetiche sospette o conclamate.

La consulenza genetica è importante per consigliare ai neogenitori i test di diagnosi prenatale adeguati alla loro situazione clinica e anamnestica

Amniocentesi

Che cosa è?
L’amniocentesi è un esame che consente di accertare la presenza o meno di anomalie congenite nel feto (Sindrome di down, Sindrome di Edwards, Fibrosi Cistica, Distrofia muscolare, talassemia, fenilchetonuria).

Come viene svolto l’esame?
Il medico dovrà prelevare una piccola quantità di liquido amniotico introducendo un ago attraverso l’addome materno, fino ad arrivare all’interno dell’utero.

Quando può essere effettuato?
L’amniocentesi può essere effettuata al quarto mese di gravidanza.

Cardiotocografia

Che cosa è?
La cardiotocografia è un esame che consente di monitorare la frequenza cardiaca del feto e le contrazioni uterine.

Come viene svolto l’esame?
L’esame prevede che il medico appoggi sul ventre materno una scatoletta composta da due sonde (legate da fasce elastiche), attraverso cui è possibile rilevare il battito cardiaco.  I dati relativi alla frequenza cardiaca fetale e alle contrazioni uterine, vengono trasmessi alla “box” appoggiata sul ventre della mamma, e vengono trasformati in tracciati stampati, grazie ai segnali elettrici.
L’esame non è invasivo, è indolore e privo di rischi per la madre e per il bambino.

Prenatal Safe

Che cosa è?
PrenatalSafe è un esame prenatale non invasivo in grado di diagnosticare possibili anomalie cromosomiche fetali.
Attraverso un campione di sangue materno, è possibile analizzare il DNA del feto e individuare la presenza o meno di aneuploidie fetali comuni in gravidanza, quali Sindrome di Down), Sindrome di Edwards, Sindrome di Patau, Sindrome di Turner, Monosomia del cromosoma X, ecc.

Quali sono le tipologie di PrenatalSafe Test

  1. PrenatalSafe: è disponibile in 2 versioni:
    • PrenatalSAFE3: identifica le aneuploidie dei cromosomi 21,18, 13,
    • PrenatalSAFE5, che identifica le aneuploidie dei cromosomi 21, 18, 13, X e Y.
  2. PrenatalSafePlus: permette di identificare oltre alle aneuploidie dei cromosomi 21, 18, 13, X e Y anche 6 sindromi da microdelezione e le aneuploidie dei cromosomi 9 e 16.
  3. PrenatalSafeKaryo: permette di identificare le aneuploidie su tutti i cromosomi del cariotipo fetale e sagnala, inoltre, l’eventuale presenza di anomalie subcromosomiali fino alla dimensione di 10 Mb.
  4. PrenatalSafeKaryo Plus: permette di identificare le aneuploidie su tutti i cromosomi del cariotipo fetale e segnala, inoltre, l’eventuale presenza di anomalie subcromosomiali fino alla dimensione di 7 Mb e 9 delle più comuni sindromi da microdelezione.
  5. PrenatalSafe Complete: abbina le potenzialità del PrenatalSafeKaryo a quelle del GeneSafe Complete. Il test individua aneuploidie e alterazioni cromosomiche strutturali a carico di ogni cromosoma del cariotipo fetale, malattie genetiche a trasmissione ereditaria e gravi malattie genetiche non trasmesse dai genitori.
  6. PrenatalSafe Complete Plus: massimo livello d’indagine ottenibile per uno screening prenatale non invasivo, che aggiunge alla completezza di PrenatalSave Complete, e rivela anche 9 tra le più comuni sindromi da microdelezione.
  7. PrenatalSafeFullRisk: si compone del PrenatalSafe Complete Plus + Genescreen Italian Panel di coppia: comprende anche i seguenti panelli uomo e donna.
  • Il pannello Donna
    – FC (Fibrosi Cistica 139 Mutazioni), X Fragile (FRAXA)
    – SC (Sordità Congenita GJB2/CX26), SMA Carrier test (Atrofia Muscolare Spinale)
  • Il pannello Uomo
    – FC (Fibrosi Cistica 139 Mutazioni), SC (Sordità Congenita GJB2/CX26), SMA Carrier test (Atrofia Muscolare Spinale)

Quando è possibile effettuare il PrenatalSafe test?
Il test può essere richiesto almeno dopo 10 settimane di gravidanza.

Ambulatorio di poliabortività e sterilità

Che cosa è?
In questo Ambulatorio si valuta la paziente con un attento esame anamnestico e clinico, con esami strumentali ed ematochimici al fine di risalire alle eventuali cause di sterilità e/o di abortività al fine di porvi rimedio.

Colposcopia

Che cosa è?
La colposcopia è un esame di secondo livello che si effettua in seguito ad un pap test alterato alla ricerca di modificazioni cellulari che possono giustificare le alterazioni del pap test.

E’ un esame che si effettua per definire eventuali infezioni da HPV (Human Papilloma Virus) e le conseguenze cellulari di tali infezioni al fine di poterle identificare e trattare precocemente.

Si effettua applicando sulla cervice liquidi come acido acetico o soluzioni iodate, utili a visualizzare meglio eventuali anomalie cellulari.
Durante l’esame è possibile eseguire dei prelievi di tessuto da analizzare o asportare direttamente le parti anomale (biopsie).

Istiroscopia diagnostica

Che cosa è?
L’isteroscopia è un esame endoscopico che attraverso l’uso di un’ottica con telecamera consente al medico di diagnosticare diverse condizioni patologiche dell’utero.
L’esame è in grado di individuare malformazioni uterine e diverse patologie quali polipi, fibromi, iperplasie o in alcuni casi tumori maligni.

Rieducazione e riabilitazione del pavimento pelvico

Cosa è il pavimento pelvico?
Il pavimento pelvico è quell’insieme di muscoli, fasce e legamenti che chiudono in basso lo spazio addominale e contengono i visceri al suo interno.
Insostituibile sostegno degli organi interni, il pavimento pelvico ha più di una funzione così importante; è coinvolto nelle attività di minzione e defecazione ed anche nelle attività sessuali. Disturbi di quest’insieme di muscoli e legamenti sono più comuni di quanto si creda, circa un quanto della popolazione femminile adulta ne soffre. Più comune è l’incontinenza urinaria che può manifestarsi in maniera improvvisa nella quotidianità: sforzi, tosse e starnuti possono provocare piccole perdite fino a scatenare fastidi costanti e imbarazzanti se il problema persiste e non si interviene
La riabilitazione del pavimento pelvico, permette di prendere coscienza del proprio corpo mediante l’utilizzo di diverse tecniche specifiche per ogni caso, aiutando a risolvere questi problemi o a migliorarne nettamente i sintomi, e ad avere una migliore qualità di vita.

A chi è rivolta la rieducazione? 
La rieducazione del pavimento pelvico è sempre consigliata a tutte le donne per i numerosi benefici che si ottengono ma vi sono dei particolari momenti della vita o delle patologie che necessitano particolarmente di questa speciale ginnastica: in caso di incontinenza urinaria, stitichezza, prima e dopo il parto, in menopausa, in casi di prolasso uterino, vescicale e rettale, dopo un intervento chirurgico, in caso di dolore pelvico.

La prima visita (di durata 1ora) è fondamentale per una raccolta completa di tutti i dati che faranno parte dell’anamnesi e che rappresenteranno il punto di partenza per il percorso rieducativo e riabilitativo che sarà personalizzato per ogni paziente. Le sedute successive avranno durata 45minuti e il numero varia a seconda del caso e del miglioramento del paziente.

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