Urologia

L'urologia è una branca specialistica medica e chirurgica che si occupa delle patologie a carico dell'apparato urinario maschile e femminile e degli organi genitali maschili esterni

Urologia2023-05-19T15:17:24+02:00

Visita specialistica urologica urologica

Che cosa è?
La visita urologica serve a diagnosticare, monitorare o escludere una patologia a carico delle vie urinarie, quindi a carico di reni, ureteri, vescica, prostata, pene, testicoli e uretra. Lo specialista Urologo si occupa di patologie quali calcolosi, ipertrofia prostatica, incontinenza urinaria, prostatiti, cistiti, uretriti, malattie neoplastiche a carico di reni, prostata, vescica, ureteri e genitali maschili.

Quando è consigliata?
La visita urologica è consigliata agli uomini e alle donne che accusano sintomi quali sangue nelle urine, incontinenza urinaria, dolore o difficoltà nella minzione o minzioni frequenti, infezioni urinarie o nei soggetti con storia di calcolosi renale.

La visita urologica, inoltre, è consigliata a tutti gli uomini a partire dai 45 anni d’età.

Uroflussometria

Che cosa è?
L’uroflussometria è un esame medico non invasivo che viene utilizzato per valutare la funzionalità del sistema urinario. É una procedura semplice e priva di rischi.

In cosa consiste?
L’uroflussometria consiste nell’urinare in un dispositivo che raccoglie l’urina, il flussimetro, mentre un sensore misura la velocità del flusso urinario e la quantità di urina emessa in determinati intervalli di tempo. Questi dati sono usati per valutare la presenza di eventuali problemi di flusso urinario e per aiutare a diagnosticare determinate patologie del sistema urinario, come l’ipertrofia prostatica benigna o la stenosi uretrale.

Come prepararsi?
Per svolgere l’uroflussometria è necessario presentarsi a vescica piena, bevendo circa 1L di acqua nell’ora precedente, ed eseguire l’esame in presenza di uno stimolo minzionale fisiologico.

Esame urodinamico invasivo

Che cosa è?
L’esame urodinamico invasivo è un’indagine diagnostica che studia in maniera approfondita la funzionalità del basso tratto urinario. È indicato nei casi di incontinenza urinaria, di alterazioni della frequenza minzionale, nei casi di ritenzione urinaria, in alcuni casi di ipertrofia prostatica e in tutti quei casi in cui si sospetta un’alterazione dello svuotamento vescicale.

In cosa consiste?
L’esame consiste in una iniziale uroflussometria. Successivamente si procede al posizionamento di un sottile catetere vescicale e di una piccola sonda rettale. Tramite il catetere vescicale si procede al riempimento graduale della vescica e alla registrazione della pressione vescicale. Tramite la sonda rettale si misura la pressione addominale. L’esame urodinamico va a ricreare il normale ciclo della minzione e, tramite le suddette sonde e la registrazione delle pressioni, ne permette lo studio. L’ultima parte dell’esame consiste nell’urinare in un apposito water, con le sonde vescicale e rettale in sede.

Come prepararsi?
Per svolgere l’esame urodinamico invasivo è necessario presentarsi a vescica piena, bevendo circa 1L di acqua nell’ora precedente.

Esistono controindicazioni?
L’esame è controindicato in presenza di un’infezione delle vie urinarie. È richiesta pertanto l’esecuzione di un’urinocoltura, che deve risultare sterile per poter eseguire l’esame.

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